Il dentifricio è un prodotto cosmetico usato per la detersione del cavo orale e non destinato all'ingerimento. La sua funzione è di supporto all'azione meccanica dello spazzolino rendendo i denti lisci in modo da ritardare l'adesione della placca e profumando l'alito.

Esso è composto da varie sostanze:

A seconda dei componenti attivi esistono varie categorie di dentifrici: antiplacca, antitartaro (con pirofosfati), anticarie, sbiancanti, desensibilizzanti, con idrossiapatite, con enzimi.

Esistono anche dentifrici naturali senza L.S.L.(Laurilsolfato), Fluoro, parabeni, coloranti e con estratti vegetali (camomilla, echinacea, Melaleuca, Salvia, eucaliptolo, finocchio , Aloe).

A chi sta assumendo prodotti omeopatici si consigliano dentifrici senza menta e mentolo.

Tenere lontano dai bambini più piccoli il dentifricio perchè per il suo gusto gradevole potrebbero ingerirlo. Aiutarli a spazzolarsi i denti mettendo una piccola quantità sullo spazzolino.

La concentrazione di Fluoro nel dentifricio è espressa in parti per milione (p.p.m.) e dovrebbe essere specificata in etichetta. Per i bambini più piccoli fino ai sei anni si consigliano dentifrici in gel, meno abrasivi, che contengono dosi intorno a 500-600 p.p.m. La dose di Fluoro nel dentifricio per adulti è di 1000-1500 p.p.m. Esso può trovarsi sotto varie forme: Fluoruro amminico, Fluoruro di Sodio, Fluoruro stannoso.

L'uso del dentifricio riduce del 33% la formazione di nuove carie. L'effetto di prevenzione inizia con l'azione pulente dell'abrasivo che rimuove la placca dallo smalto, prosegue con l'azione chimica del sapone che completa la detersione e termina con il Fluoro che aumenta la resistenza dello smalto alla dissoluzione acida.

Non usare troppo dentifricio quando si spazzola perchè la schiuma impedisce il controllo dello spazzolino nella giusta posizione e perchè il gusto forte fa sorgere il bisogno di sputare troppo presto.